Antremè = Capate otto piedi di lattuga cappuccna, lavateli bene, prollessateli all'acqua bollente, passateli alla fresca, spremeteli, poneteli sopra la tovaglia, slargategli le foglie, tagliategli il cuoretto di mezzo, riempiteli di una farsa di Chenef delicata, o di Gudivò, ritornate le foglie al suo luogo, legateli con spago; metteteli in una cazzarola con sotto qualche fettina di lardo, di prosciutto, di cipolla, di carota, due scalogne, uno spicchio d'aglio, due garofani, coprite di sopra come di sotto, condite con sale, pepe schiacciato, bagnate con poco brodo bianco, coprite con un foglio di carta; fate cuocere con fuoco sotto, e sopra. Quando saranno cotti, scolateli, asciugateli dal grasso, scioglieteli, spuntateli da capo, e da piedi, aggiustateli sopra il piatto tramezzati di crostini di mollica di pane tagliati a guisa di creste, e fritti nel butirro, e serviteci sopra un buon Culì di prosciutto, o Culì naturale. Allorchè sono raffreddati li potete bagnare con uovo sbattuto, spolverizzarli di mollica di pane grattata, e parmigiano grattato mescolato insieme, e farli friggere nello strutto di bel colore. Se nella farsa ci metterete un poco di parmigiano grattato, averanno le lattughe miglior sapore. Queste lattughe le potete ancora servire per Guarnizione.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Capate otto piedi di lattuga cappuccna, lavateli bene, prollessateli all'acqua bollente, passateli alla fresca, spremeteli, poneteli sopra
Gatto di Pomi di terra Antremè = Questo si apresta con la medesima composizione come la precedente; ma con ott' oncie di butirro, e senza capo di latte. Imbutirrate bene una cazzarola, spolverizzatela di mollica di pane grattata, versateci dentro la composizione, metteteci un poco di mollica di pane sopra; fate cuocere ad un forno temperato, rivoltate nel suo piatto, e servite subito di bel colore.
L'Apicio moderno IV
Gatto di Pomi di terra Antremè = Questo si apresta con la medesima composizione come la precedente; ma con ott' oncie di butirro, e senza capo di
Antremè = Mettete nel fondo di una cazzarola qualche fetta di vitella, e di prosciutto, aggiustateci sopra de' tartufi mondati, e lavati, copriteli con fette di lardo, di cipolla, di carota, di panè, di radiche di petrosemolo, un mazzetto d'erbe diverse, due scalogne, sale, pepe sano, coprite con un foglio di carta, fate sudare con picciolo fuoco sotto, e sopra; indi bagnate con mezzo bicchiere di vino di Sciampagna, o altro vino bianco consumato per metà; fate finire di cuocere, aggiungeteci un poco di Culì, digrassate, passate al setaccio, e servite sopra i tartufi con sugo di limone.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Mettete nel fondo di una cazzarola qualche fetta di vitella, e di prosciutto, aggiustateci sopra de' tartufi mondati, e lavati, copriteli
Antremè = Quando le uova saranno sperse all' acqua, ben molli, e scolate, le potete servire sopra, o sotto, ad un Ragù di Piselli, di Sparagi, di Tartufi, di Prugnoli, di Cedrioli, Massedoene, di Granelletti di pollastri, di code di Gamberi, di Selleri, di Fagioletti verdi, di Pistacchi etc., Vedete questi Ragù nel Tom. IV.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Quando le uova saranno sperse all' acqua, ben molli, e scolate, le potete servire sopra, o sotto, ad un Ragù di Piselli, di Sparagi, di
Antremè = Potete servire sotto a delle uova sperse un Culì di Prosciutto, di Tartufi, di Prugnoli, di Pomidoro, di Gamberi, Imperiale, alla Rena etc. Trovarete questi Culì nel Tom.l. Cap, I.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Potete servire sotto a delle uova sperse un Culì di Prosciutto, di Tartufi, di Prugnoli, di Pomidoro, di Gamberi, Imperiale, alla Rena etc
Antremè = Rompete in una cazzarola dodici uova, metteteci tre oncie di butirro fresco in pezzi, un poco di Culì, o fiore di latte, sale, pepe schiacciato, noce moscata. Nel momento di servire ponete la cazzarola sopra un fuoco moderato, movete sempre con una cucchiaia di legno, finché vedrete che saranno ben bruglie, come un pangrattato denso; servitele subito con sugo di limone, o di agresto, e crostini di pane intorno fritti nel butirro di bel colere. Potete mescolare nelle uova prima di metterle sopra il fuoco petrosemolo, scalogna, e cipolletta, il tutto trito. Ovvero un poco di Salsa d' indivia, di pomidoro etc., o un Ragù di punte di sparagi, di selleri, di prugnoli, di tartufi etc., come anche un Culì di beccaccia, di cipolle, alla Spagnuola, alla Polacca, all'anitra, all'Imperiale etc.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Rompete in una cazzarola dodici uova, metteteci tre oncie di butirro fresco in pezzi, un poco di Culì, o fiore di latte, sale, pepe
Antremè = Pestate nel mortajo tre rossi d'uova dure con un poco di mollica di pane inzuppata nel fiore di latte, un picciolo pugno di parmigiano grattato, stemperate con mezza foglietta di fiore di latte, e un poco di Sugo di vitella, o di manzo, sale, pepe schiacciato, noce moscata, otto rossi d'uova, passate due o tre volte al setaccio. Abbiate dei Cupellotti, o siano picciole stampe di rame, ungetele al di dentro con butirro squagliato, guarnite il fondo ed all'intorno di filetti di pistacchi mondati; poco prima di servire versateci dentro la composizione; fate cuocere a Bagno-maria. Quando sarà cotta rivoltate, e servite tremolante con sopra un poco di Sugo chiaro.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Pestate nel mortajo tre rossi d'uova dure con un poco di mollica di pane inzuppata nel fiore di latte, un picciolo pugno di parmigiano
Antremè = Stemperate otto rossi d'uova, e quattro bianchi con un poco di buon consomè, o altro brodo buono di sostanza, e Culì, o Sugo, condite con sale, pepe schiacciato, passate alla salvietta due o tre volte, bagnata prima e torta; indi versate nei Timballetti, ossiano picciole stampe di rame, non le riempite che tre quarti; fatele cuocere a Bagno-maria, che l'acqua bolla dolcemente, indi rivoltateli, e serviteli tremolanti con sopra un poco di Sugo chiaro. Potete fare queste uova con qualsivoglia Culì, come un Culì di gamberi, alla rena, di pomi di terra, di cipolle, di carote, di rape, di pomidoro, di piselli etc., potete anche aggiungervi un poco di parmigiano grattato, prima di passare al setaccio, alla riserva di quelle al Culì di gamberi, e selvaggiume. I Ragù sono anche ottimi a fare questa sorte d'uova, come di cedrioli, di punte di sparagi in piccioli piselli, di fagioletti etc., quando questi sono ben fatti e rifreddi, sbattete i rossi d'uova con qualche bianco, mescolate insieme, versate nelle picciole stampe imbutirrate, fate cuocere come sopra, e servite sempre con sopra un poco di Sugo chiaro. Potete guarnire il fondo di dette picciole stampe dopo imbutirrate con butirro squagliato, di filetti di pistacchi, di code di gamberi, di mandorle dolci, di petto di pollo arrosto etc., ovvero di punte di sparagi, di piselli fini etc., il tutto cotto; cioè quelle alla Gran-mere, al Culì alla Rena, al Culì di gamberi etc.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Stemperate otto rossi d'uova, e quattro bianchi con un poco di buon consomè, o altro brodo buono di sostanza, e Culì, o Sugo, condite con
Ripieno = Chiarificate ott' oncie di zucchero fatelo bollire a! punto di sciroppo; indi pone, teci dodici rossi d'uova fresche, mescolate sopra un fuoco leggiero, e fate cuocere come una crema delicata, aggiungendoci quell'odore che più vi piacerà, come un poco di acqua di cannella, di vainiglia, di fiore di arancio, ovvero un poco di cioccolata squagliata, o rapatura di limone, di cedrato, di portogallo etc. Queste uova vi possono servire per riempire tutto ciò che vorrete, come per Torte, Pasticcetti, Rissole, Cannellon etc.
L'Apicio moderno IV
Ripieno = Chiarificate ott' oncie di zucchero fatelo bollire a! punto di sciroppo; indi pone, teci dodici rossi d'uova fresche, mescolate sopra un
ovvero un Ragù di punte di sparagi, o piselli, o cipollette, o code di gamberi etc. come anche con un Culì di cipolle, di carote, di rape, di prosciutto, di pernice, di gamberi etc.
L'Apicio moderno IV
ovvero un Ragù di punte di sparagi, o piselli, o cipollette, o code di gamberi etc. come anche con un Culì di cipolle, di carote, di rape, di
Antremè = Allorchè saranno fatte le frittatine, le potete riempire di una Salsa ben nudrita o di spinaci, o di indivia, o di acetosella, o di cedrioli, o di zucchetta, o di pomidoro etc.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Allorchè saranno fatte le frittatine, le potete riempire di una Salsa ben nudrita o di spinaci, o di indivia, o di acetosella, o di
Impastate ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un pezzo di buttirro, un poco di capo di latte, tre rossi d'uova, e un bianco, e formatene una specie di pasta frolla, buona per Tortellette di frutta.
L'Apicio moderno IV
Impastate ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un pezzo di buttirro, un poco di capo di latte, tre rossi d'uova, e un bianco, e formatene
Fate una specie di pasta brisè, con ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un poco di cannella in polvere, scorzetta di limone rapata, un uovo, un pezzo di butirro, ed un poco d'acqua.
L'Apicio moderno IV
Fate una specie di pasta brisè, con ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un poco di cannella in polvere, scorzetta di limone rapata, un
Antrè = Il Pasticcio di garganelle, di pivieri, di palombacci etc. si apprestano nella stessa maniera, cioè, o in quarti come quello di Beccaccie pag. 233., o interi come quello di Pernici pag. 237.
L'Apicio moderno IV
Antrè = Il Pasticcio di garganelle, di pivieri, di palombacci etc. si apprestano nella stessa maniera, cioè, o in quarti come quello di Beccaccie pag
Orduvre = Dirizzate dei piccioli Pasticcietti di pasta fina brisè, quella quantità che vi bisognano, riempiteli di una farsa fina di Gudivò pag. 44. copriteli, fategli un caminetto, indoratei; fateli cuocere al forno di bel colore, e serviteli subito, mettendoci un poco di Salsa alla Spagnuola per il buco del caminetto, o un Culì di tartufi, di prugnoli etc.
L'Apicio moderno IV
Orduvre = Dirizzate dei piccioli Pasticcietti di pasta fina brisè, quella quantità che vi bisognano, riempiteli di una farsa fina di Gudivò pag. 44
Antremè = Ponete due libbre di ricotta fresca in una terrina, metteteci zucchero fino a proporzione, sei rossi d'uova, e due bianchi, un poco di scorzetta di limone trita, o di cedrato candita, o di portogallo, o zucca candita, ma sempre trita, o un poco di acqua di cannella, o di vainiglia, o di fiori di arancio. Mescolate bene. Abbiate della pasta sfoglia, o frolla, stendetene una sfoglia, ponetela sopra il piatto che dovete servire, aggiustateci nel mezzo la ricotta, fateci sopra una gratella di striscie di pasta, bagnate all'intorno con un poco d'acqua fresca. Se la Torta è di pasta sfoglia riportateci all'intorno una fìttuccia di pasta larga due dita, rifilate, fate cuocere al forno di bel colore. Quando sarà cotta spolverizzatela di zucchero fino, rimettetela nel forno per farla glassare, e servitela calda. Se poi sarà di pasta frolla ci porrete all'intorno un bordino di pasta rotondo, e colle dita formarete come una specie di cordone; fatela cuocere, e servitela spolverizzata di zucchero. Se non la volete spolverizzare di zucchero bisogna indorarla prima di cuocere con uovo sbattuto. Questo metodo vi servirà per tutte le Torte senza dovere replicare le medesime cose. Se non avete un piatto di argento fate la Torta sopra una tortiera di rame.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Ponete due libbre di ricotta fresca in una terrina, metteteci zucchero fino a proporzione, sei rossi d'uova, e due bianchi, un poco di
Antremè = Stemperate in una cazzarola due uova intere, e tre rossi, con tre cucchiai di farina, o farina di riso, bagnate con una foglietta di fiore di latte, e un poco di latte, metteteci un buon pezzo di zucchero in pane; fate cuocere mezz'ora movendo sempre con una cucchiaja di legno; indi aggiungeteci qualche spuma di mandorla amara stritolata, un poco di scorzetta di limone trita assai fino, due oncie di butirro fresco, due rossi d'uova fresche. Quando sarà fredda formateci la Torta, fatela cuocere, e servitela fredda glassata di zucchero, qualora sia di pasta sfoglia.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Stemperate in una cazzarola due uova intere, e tre rossi, con tre cucchiai di farina, o farina di riso, bagnate con una foglietta di fiore
Gattò di Pomi di terra Antremè = Questo si apresta con la medesima composizione come la precedente; ma con due libbre di pomi di terra, otto rossi d'uova, e quattro bianchi, ott'oncie di butirro, e senza capo di latte. Imbutirrate bene una cazzarola, spolverizzatela di mollica di pane grattata, versateci dentro la composizione, metteteci un poco di mollica di pane sopra; fate cuocere ad un forno temperato, rivoltate nel suo piatto, e servite subito di bel colore.
L'Apicio moderno IV
Gattò di Pomi di terra Antremè = Questo si apresta con la medesima composizione come la precedente; ma con due libbre di pomi di terra, otto rossi d
Antremè = Abbiate una composizione di pomi di terra come quella Sufflè, stendetela sopra un coperchio di cazzarola alla grossezza di un pollice. Abbiate al fuoco dell'acqua bollente condita di sale, fateci cadere dentro la composizione col manico di una cucchiaia a guisa di Gnocchi. Quando saranno cotti scolateli bene, e spolverizzateli con metà farina, e metà mollica di pane grattata fina; fateli friggere nello strutto alquanto caldo, e sertiteli di bel colore con zucchero fino sopra.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Abbiate una composizione di pomi di terra come quella Sufflè, stendetela sopra un coperchio di cazzarola alla grossezza di un pollice
Antremè = Mettete nel fondo di una cazzarola qualche fetta di vitella, e di prosciutto, aggiustateci sopra de' tartufi mondati, e lavati, copriteli con fette di lardo, di cipolla, di carota, di panè, di radiche di petrosemolo, un mazzetto d'erbe diverse, due scalogne, sale, pepe sano, coprite con un foglio di carta, fate sudare con picciolo fuoco sotto, e sopra; indi bagnate con mezzo bicchiere di vino di Sciampagna, o altro vino bianco consumato per metà; fate finire di cuocere, aggiungeteci un poco di Culì, digrassate, passate al setaccio, e servite sopra i tartufi con sugo di limone.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Mettete nel fondo di una cazzarola qualche fetta di vitella, e di prosciutto, aggiustateci sopra de' tartufi mondati, e lavati, copriteli
Nel momento di servire legate con una liason di tre rossi d'uova stemperata con un poco di fiore di latte, o brodo, metteteci un pochino di zucchero in polvere, e servite all'intorno con crostini di mollica di pane fritti.
L'Apicio moderno IV
Nel momento di servire legate con una liason di tre rossi d'uova stemperata con un poco di fiore di latte, o brodo, metteteci un pochino di zucchero
Antremè = Abbiate sette, o otto cassettine di mollica di pane ben fatte, e fritte nello strutto di bel colore. Vedetele all'Articolo delle Guarnizioni. Fate un Ragù di caldarelle come quello al Culì di pomidoro, ma bagnato col Culì di vitella, e nel fine un poco di sugo di limone; riempiteci le cassettine, e servitele subito ben calde.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Abbiate sette, o otto cassettine di mollica di pane ben fatte, e fritte nello strutto di bel colore. Vedetele all'Articolo delle
Antremè = Quando le uova saranno sperse all' acqua, ben molli, e scolate, le potete servire sopra, o sotto, ad un Ragù di Piselli, di Sparagi, di Tartufi, di Prugnoli, di Cedrioli, Massedoene, di Granelletti di pollastri, di code di Gamberi, di Selleri, di Fagioletti verdi, di Pistacchi etc., Vedete questi Ragù nel Tom. IV. Cap. l.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Quando le uova saranno sperse all' acqua, ben molli, e scolate, le potete servire sopra, o sotto, ad un Ragù di Piselli, di Sparagi, di
Antremè = Rompete in una cazzarola dodici uova, metteteci tre oncie di butirro fresco in pezzi, un poco di Culì, o fiore di latte, sale, pepe schiacciato, noce moscata. Nel momento di servire ponete la cazzarola sopra un fuoco moderato, movete sempre con una cucchiaja di legno, finchè vedrete che saranno ben bruglie, come un pangrattato denso; servitele subito con sugo di limone, o di agresto, e crostini di pane intorno fritti nel butirro di bel colere. Potete mescolare nelle uova prima di metterle sopra il fuoco petrosemolo, scalogna, e cipolletta, il tutto trito. Ovvero un poco di Salsa d'indivia, di pomidoro ec., o un Ragù di punte di sparagi, di selleri, di prugnoli, di tartufi etc.., come anche un Culì di beccaccia, di cipolle, alla Spagnuola, alla Polacca, all'anitra, all'Imperiale ec.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Rompete in una cazzarola dodici uova, metteteci tre oncie di butirro fresco in pezzi, un poco di Culì, o fiore di latte, sale, pepe
Antremè = Fate bollire un poco due fogliette di latte, e mezza foglietta di fiore di latte, con una scorzetta di limone, uno stecco di cannella, tre oncie di zucchero in pane, e un'idea di sale.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Fate bollire un poco due fogliette di latte, e mezza foglietta di fiore di latte, con una scorzetta di limone, uno stecco di cannella, tre
Antremè = Pestate nel mortajo quattro rossi d'uova dure con un poco di mollica di pane inzuppata nel fiore di latte, un picciolo pugno di parmigiano grattato, stemperate con mezza foglietta di fiore di latte, e un poco di Sugo di vitella, o di manzo, sale, pepe schiacciato, noce moscata, dieci rossi d'uova, passate due o tre volte al setaccio. Abbiate dei Cupellotti, o siano picciole stampe di rame, ungetele al di dentro con butirro squagliato, guarnite il fondo ed all'intorno di filetti di pistacchi mondati; poco prima di servire versateci dentro la composizione; fate cuocere a Bagno-maria. Quando sarà cotta rivoltate, e servite tremolante con sopra un poco di Sugo chiaro.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Pestate nel mortajo quattro rossi d'uova dure con un poco di mollica di pane inzuppata nel fiore di latte, un picciolo pugno di parmigiano
Antremè = Stemperate dieci rossi d'uova, e due bianchi con un poco di buon consomè, o altro brodo buono di sostanza, e Culì, o Sugo, condite con sale, pepe schiacciato, cannella fina, passate alla salvietta due o tre volte, bagnata prima e torta; indi versate nei Timballetti, ossiano picciole stampe di rame, non le riempite che tre quarti; fatele cuocere a Bagno-maria, che l'acqua bolla dolcemente, indi rivoltateli, e serviteli tremolanti con sopra un poco di Sugo chiaro. Potete fare queste uova con qualsivoglia Culì, come un Culì di gamberi, alla rena, di pomi di terra, di cipolle, di carote, di rape, di pomidoro, di piselli ec, potete anche aggiungervi un poco di parmigiano grattato, prima di passare al setaccio, alla riserva di quelle al Culì di gamberi, e selvaggiume. I Ragù sono anche ottimi a fare questa sorte d'uova, come di cedrioli, di punte di sparagi in piccioli piselli, di fagioletti ec., quando questi sono ben fatti e rifreddi, sbattete i rossi d'uova con qualche bianco, mescolate insieme, versate nelle picciole stampe imbutirrate, fate cuocere come sopra, e servite sempre con sopra un poco di Sugo chiaro. Potete guarnire il fondo di dette picciole stampe dopo imbutirrate con butirro squagliato, di filetti di pistacchi, di code di gamberi, di mandorle dolci, di petto di pollo arrosto ec., ovvero di punte di sparagi, di piselli fini ec, il tutto cotto; cioè quelle alla Gran-mere, al Culì alla Rena, al Culì di gamberi ec.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Stemperate dieci rossi d'uova, e due bianchi con un poco di buon consomè, o altro brodo buono di sostanza, e Culì, o Sugo, condite con sale
Ripieno = Chiarificate ott'oncie di zucchero fatelo bollire a! punto di sciroppo; indi pone, teci dodici rossi d'uova fresche, mescolate sopra un fuoco leggiero, e fate cuocere come una crema delicata, aggiungendoci quell'odore che più vi piacerà, come un poco di acqua di cannella, di vainiglia, di fiore di arancio, ovvero un poco di cioccolata squagliata, o olio zuccheroso di limone, di cedrato, di portogallo ec. Queste uova vi possono servire per riempire tutto ciò che vorrete, come per Torte, Pasticcetti, Rissole, Cannelloni ec.
L'Apicio moderno IV
Ripieno = Chiarificate ott'oncie di zucchero fatelo bollire a! punto di sciroppo; indi pone, teci dodici rossi d'uova fresche, mescolate sopra un
ovvero un Ragù di punte di sparagi, o piselli, o cipollette, o code di gamberi ec. come anche con un Culì di cipolle, di carote, di rape, di prosciutto, di pernice, di gamberi ec.
L'Apicio moderno IV
ovvero un Ragù di punte di sparagi, o piselli, o cipollette, o code di gamberi ec. come anche con un Culì di cipolle, di carote, di rape, di
Antremè = Allorchè saranno fatte le frittatine, le potete riempire di una Salsa ben nudrita o di spinaci, o di indivia, o di acetosella, o di cedrioli, o di zucchetta, o di pomidoro ec.ovvero di Ricotta, di Besciamella ec., e finirle, e servirle come le altre.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Allorchè saranno fatte le frittatine, le potete riempire di una Salsa ben nudrita o di spinaci, o di indivia, o di acetosella, o di
Antremè = Mescolate tre oncie di farina, con sei uova intere, e zucchero a proporzione, con una foglietta di latte, e mezza di fiore di latte; fate cuocere sopra un fuoco leggiero mezz'ora, con uno stecco di cannella movendo sempre con una cucchiaia di legno, acciò non, senta la farina, e che sia molta densa; indi levate la cannella, aggiungeteci qualche spuma, scorzetta di limone, fiori di arancio canditi il tutto trito fino; stendete la Crema sopra una lastra di rame unta con di butirro, alla grossezza di mezzo dito. Quando sarà fredda tagliatela in mostaccioli, o quadretti, indorateli con uovo sbattuto, spolverizzateli con metà mollica di pane grattata, e metà farina mescolata insieme; fatela friggere nello strutto ben caldo, e servitela di bel colore, glassata di zucchero colla pala rovente, senza toccarla. La potete fare anche in quest'altra maniera, cioè: quando sarà cotta versatela sopra una lastra di rame, spolverizzata di farina, stendetela della grossezza di due scudi, infarinatela anche di sopra. Allorchè sarà fredda, tagliatela come la precedente, fatela friggere di bel colore, e servitela glassata nello stesso modo.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Mescolate tre oncie di farina, con sei uova intere, e zucchero a proporzione, con una foglietta di latte, e mezza di fiore di latte; fate
Con ogni sorta di spirito odoroso e aromatico distillato, potete formare delle eccellenti Gelatine; cioè prendete quella quantità necessaria di spirito di cannella, o di cacao, o di caffè o di cedrato o di Portogallo o di anisi, o di finocchio, o di marasche, o di rose, o di fiori di arancia, o di menta ec. , addolcitelo ad ogni gratissimo sapore con zucchero cotto a sciroppo, ma sarà sempre meglio con zucchero in pane disciolto a freddo comn un poco d'acqua semplice; filtratelo, aggiungeteci la colla di pesce a tenore della quantità della Gelatina, e dell'utensile dove la volete fare gelare. Se ci mettete lo sciroppo di zucchero non occorre filtrare la Gelatina. Queste si chiamano Gelatine di Liquori. Si costumano molto nell'Inverno. Guarnizioni di tutte le Gelatine in Generale.
L'Apicio moderno IV
Con ogni sorta di spirito odoroso e aromatico distillato, potete formare delle eccellenti Gelatine; cioè prendete quella quantità necessaria di
La Gelatina si varia secondo il gusto di chi lavora; per esempio: fate due Gelatine, una di granato, ed una di cedrato; ponete nel piatto un dico di quella di cedrato, fatela gelare sopra la neve. Riempite sette, o otto picciole stampe di quella di granato, e fatele gelare egualmente sulla neve. Nel momento di servire, scaldate un istante nell'acqua bollente il di fuori delle picciole stampe, acciò si stacchi subito la Gelatina, che rivoltarete sopra la Gelatina di cedrato, aggiustandole con simetria tutte all'intorno.
L'Apicio moderno IV
La Gelatina si varia secondo il gusto di chi lavora; per esempio: fate due Gelatine, una di granato, ed una di cedrato; ponete nel piatto un dico di
Impastate ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un pezzo di buttirro, un poco di capo di latte, tre rossi d'uova, e un bianco, e formatene una specie di pasta frolla, buona per Tartellette di frutta.
L'Apicio moderno IV
Impastate ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un pezzo di buttirro, un poco di capo di latte, tre rossi d'uova, e un bianco, e formatene
Fate una specie di pasta brisè, con ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un poco di cannella in polvere, scorzetta di limone rapata, un uovo, un pezzo di butirro, ed un poco d'acqua.
L'Apicio moderno IV
Fate una specie di pasta brisè, con ott'oncie di farina, quattro di zucchero fino, un poco di cannella in polvere, scorzetta di limone rapata, un
Antrè = Il Pasticcio di garganelle, di pivieri, di palombacci ec. si apprestano nella stessa maniera, cioè, o in quarti come quello di Beccaccie pag. 25. , o interi come quello di Pernici pag. 259.
L'Apicio moderno IV
Antrè = Il Pasticcio di garganelle, di pivieri, di palombacci ec. si apprestano nella stessa maniera, cioè, o in quarti come quello di Beccaccie pag
Alcuni costumano di farlo di pasta brisè, e guarniscono la cazzarola di un tortiglie di detta pasta stesa a guisa di un maccarone , ma la pasta frolla è preferibile alla pasta brisè.
L'Apicio moderno IV
Alcuni costumano di farlo di pasta brisè, e guarniscono la cazzarola di un tortiglie di detta pasta stesa a guisa di un maccarone , ma la pasta
Antremè = Ponete due libbre di ricotta fresca in una terrina, metteteci zucchero fino a proporzione, sei rossi d'uova, e due bianchi, un poco di scorzetta di limone trita, o di cedrato candita, o di portogallo, o zucca candita, ma sempre trita, o un poco di acqua di cannella, o di vainiglia, o di fiori di arancio. Mescolate bene. Abbiate della pasta sfoglia, o frolla, stendetene una sfoglia, ponetela sopra il piatto che dovete servire, aggiustateci nel mezzo la ricotta, fateci sopra una gratella di striscie di pasta, bagnate all'intorno con un poco d'acqua fresca. Se la Torta è di pasta sfoglia riportateci all'intorno una fìttuccia di pasta larga due dita, rifilate, fate cuocere al forno di bel colore. Quando sarà cotta spolverizzatela di zucchero fino, rimettetela nel forno per farla glassare, e servitela calda. Se poi sarà di pasta frolla ci porrete all'intorno un bordino di pasta rotondo, e colle dita formarete come una specie di cordone; fatela cuocere, e servitela spolverizzata di zucchero. Se non la volete spolverizzare di zucchero bisogna indorarla prima di cuocere con uovo sbattuto. Questo metodo vi servirà per tutte le Torte senza dovere replicare le medesime cose. Se non avete un piatto di argento fate la Torta sopra una tortiera di rame, che dopo cotta servirete in un piatto con sotto una salvietta.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Ponete due libbre di ricotta fresca in una terrina, metteteci zucchero fino a proporzione, sei rossi d'uova, e due bianchi, un poco di
Antremè = Mettete in una terrina poco più di mezza foglietta di fiore di latte, mezza dozzina di biscottini di Savoja, sei rossi d'uova fresche, zucchero fino a sufficienza, un poco di cannella fina; dopo mezz'ora passate al setaccio, poneteci dentro una libbra e mezza di fravole, mescolate con deligenza acciò non si rompino; fateci la Torta come quella di Ricotta, pag. 288. I cuochi Napolitani la fanno con sola pasta frolla, ma è ancora molto buona fatta di pasta sfoglia, e glassata di zucchero.
L'Apicio moderno IV
Antremè = Mettete in una terrina poco più di mezza foglietta di fiore di latte, mezza dozzina di biscottini di Savoja, sei rossi d'uova fresche
Torta di Frangipana Antremè = Stemperate in una cazzarola due uova intere, e tre rossi, con tre cucchiai di farina, o farina di riso, bagnate con una foglietta di fiore di latte, e un poco di latte, metteteci un buon pezzo di zucchero in pane; fate cuocere mezz'ora movendo sempre con una cucchiaja di legno; indi aggiungeteci qualche spuma di mandorla amara stritolata, un poco di scorzetta di limone trita assai fino, due oncie di butirro fresco, due rossi d'uova fresche. Quando sarà fredda formateci la Torta, fatela cuocere, e servitela fredda glassata di zucchero, qualora sia di pasta sfoglia.
L'Apicio moderno IV
Torta di Frangipana Antremè = Stemperate in una cazzarola due uova intere, e tre rossi, con tre cucchiai di farina, o farina di riso, bagnate con una